MOLTOMENO.DESIGN | Architecture & Industrial Design

In 1998, for the 50th anniversary celebrations of the iconic Ape three-wheeler, Giorgio Martino, architect, and Paolo Brovelli, geographer, planned a journey of discovery and research throughout Europe and Asia.

Riding two Ape TM 703 (handlebar) vans, specially fitted out by Giorgio Martino , they left from Lisbon on 30 April 1998 and reached Beijing after 7 months and crossing 19 countries. The 2 Ape three-wheelers, travelled at an average speed of 25/35 km/h in 212 days, for a total of 25,001 km of often hazardous and neglected roads. For Brovelli and Martino, the two Ape vans, were like camels for the Tuaregs: not just a "poor" vehicle, but a home, and also a reliable travelling companion too, transporting the best professional photographic equipments (at that time) and a brand new Canon digital video camera to send photos and video of their expedition to any part of the world and, for the first time, in real time. They used even a satellite phone (Inmarsat) to interface a portable computer, and used the most detailed and updated maps available on paper (... not GPS)

Nel 1998, per le celebrazioni del 50° anniversario dell'iconico tre ruote Ape, Giorgio Martino, architetto, e Paolo Brovelli, geografo, progettarono un viaggio di scoperta e ricerca attraverso l'Europa e l'Asia.
In sella a due furgoni Ape TM 703 (manubrio), appositamente allestiti da Giorgio Martino, sono partiti da Lisbona il 30 aprile 1998 e hanno raggiunto Pechino dopo 7 mesi dopo aver attraversato 19 Paesi. I due Ape a tre ruote hanno viaggiato a una velocità media di 25/35 km/h in 212 giorni, per un totale di 25.001 km di strade spesso pericolose e dissestate. Per Brovelli e Martino, i due furgoni Ape erano come i cammelli per i Tuareg: non solo un mezzo "povero", ma una casa, e anche un compagno di viaggio affidabile, che trasportava le migliori attrezzature fotografiche professionali (all'epoca) e una nuovissima videocamera digitale Canon per inviare foto e video digitali della loro spedizione in ogni parte del mondo e, per la prima volta, in tempo reale. Utilizzarono anche un telefono satellitare (Inmarsat) per interfacciare un computer portatile, e utilizzarono le mappe più dettagliate e aggiornate disponibili su carta (... non il GPS)